Articoli > Glossario fotografico
Focale equivalente
Non tutti i sensori hanno le stesse dimensioni. In generale vanno da 5,3mmx4mm sino a 33,1x44,2mm, ma, in settori specifici, ne esistono anche di più grandi o più piccoli. Prima dell'era del digitale, tuttavia, per decine di anni, sino ancora ad oggi, la grande maggioranza delle pellicole aveva il cosiddetto formato Leica, il 24mmx36mm, e quasi la totalità degli obiettivi fotografici prodotti erano calibrati su questo formato, divenuto un vero standard. A queste dimensioni dell'elemento sensibile, pellicola o sensore, gli obiettivi con focale da 50mm sono detti standard o normali, perché sono quelli che si avvicinano alla diagonale di quel formato, 43mm, e per questo le proporzioni angolari dell'immagine riproducono quelle percepoite dall'occhio umano; le focali inferiori, da 35mm in giù, sono chiamate grandangolari, perché inquadrano un campo più ampio dei normali, mentre le focali superiori, dagli 80mm in su, sono dette teleobiettivi, adatte a riprendere oggetti lontani, perché riproducono, sempre nello stesso formato, un'aera più piccola, dando l'effetto di ingrandimento.
Nei sensori con dimensioni minori del formato Leica, tuttavia, il campo di vista riprodotto, a parità di obiettivo, è minore. Tutti gli obiettivi di una determinata focale riproducono un campo sempre uguale, ma, variando le dimensioni dell'elemento sensibile, cambia la porzione che tale elemento è capace di riprendere in questo campo. Così, per esempio, un obiettivo da 35mm è un grandangolare nel formato Leica, ma un sensore più piccolo riprenderà un porzione minore del campo di questa focale, diventando un normale, o, in sensori ancora più piccoli, addirittura un teleobiettivo. I costruttori in genere specificano queste informazioni, tuttavia per conoscere a cosa corrisponde un obiettivo di un sensore più piccolo nel formato Leica, se a un grandangolo, un normale o un teleobiettivo, quale sia la sua focale in quel formato di riferimento, detta appunto focale equivalente, è necessario moltiplicare la focale reale dell'obiettivo per un fattore che può variare, ma in molte reflex va da 1,6 a 1,3. Ricavare questo fattore è tuttavia molto semplice, basta conoscere le dimensioni del sensore, ricavare col Teorema di Pitagora la lunghezza della diagonale e dividere 43 per il valore trovato: il risultato è il fattore di moltiplicazione.